Infortunio sul lavoro: cosa è e come ci si deve comportare?
Viene definito infortunio sul lavoro un evento che è avvenuto in “occasione” di lavoro, è dovuto ad una “causa violenta” e provoca la morte o lesioni fisiche del lavoratore.
Questi tre requisiti sono fondamentali affinchè l’infortunio sul lavoro sia riconosciuto come tale dall’INAIL. In questo caso avrete diritto ad un risarcimento dei danni subiti.
Con il termine “occasione di lavoro” si intendono tutti quegli incidenti avvenuti per motivi di lavoro. Quindi sono considerati tali anche quegli infortuni che potreste procuravi durante il tragitto casa-lavoro, nei momenti di ristoro e nelle occasioni in cui avete soccorso un collega in difficoltà.
Per quanto riguarda la causa che vi ha procurato dei danni, questa viene definita violenta se è provocata da un agente “esterno” come un trauma, ha una sufficiente idoneità lesiva (vi ha procurato lesioni fisiche o nei casi più gravi la morte) e se ha un’azione rapida (non si considerato i sintomi che si manifestano successivamente).
Infortunio sul lavoro di lieve o media gravità: cosa si deve fare?
Il primo passo da compiere è informare il vostro datore di lavoro. Successivamente vi dovrete rivolgere al medico aziendale (se presente) o al Pronto Soccorso, spiegando l’esatta dinamica dell’incidente. In aggiunta, dovrete farvi rilasciare dal vostro medico curante un certificato con la diagnosi riportata che attesti la vostra incapacità nello svolgere la vostra mansione lavorativa.
In seguito, dovrete consegnare una copia del certificato al vostro datore di lavoro che presenterà una denuncia all’INAIL. A questo punto, prima della scadenza della prognosi, vi dovrete recare presso l’ente e stabilire, tramite visita medica, l’inabilità temporanea. Se vi viene concessa, in seguito ad un ulteriore visita di controllo, vi verrà rilasciato un certificato da consegnare il giorno stesso al datore di lavoro. Qualora doveste chiudere la pratica per l’infortunio, vi verrà redatto un apposito certificato che attesta la vostra idoneità a riprendere il lavoro.
Se l’infortunio è lieve, quindi con prognosi inferiore ai 3 giorni, L’INAIL non è tenuta ad un indennizzo, tuttavia potrete ricevere un risarcimento dal vostro datore di lavoro.
Quando intervengono le autorità?
Se l’infortunio vi ha procurato una lesione grave, con una prognosi superiore ai 40 giorni lavorativi, sarà compito dell’INAIL e degli organi di Polizia Giudiziaria, segnalare l’incidente alla Procura della Repubblica. Questa si occuperà, senza che voi dobbiate querelare i colpevoli, di far partire un’azione penale per il reato di lesioni colpose gravi o gravissime.
Nei casi di morte per infortunio del lavoratore la Procura della Repubblica avvierà, invece, un’indagine per omicidio colposo.
Come avviene il risarcimento dell’infortunio sul lavoro
Nonostante tutti i datori di lavoro siano obbligati ad assicurare i dipendenti e i collaboratori riguardo gli infortuni sul lavoro o le malattie professionali, spesso non se ne occupano. In questi casi, L’INAIL vi garantisce comunque una tutela sanitaria, riabilitativa ed economica.
Come avviene un indennizzo dell’infortunio sul lavoro
Secondo il regime stabilito dal Dlgs. 38/2000 che introduce la indennizzabilità, del danno biologico per i casi avvenuti successivamente al 25 luglio 2000, L’INAIL vi erogherà un indennizzo una tantum, per i casi di menomazione di grado compreso tra 6% e 15% o una forma di rendita (pensione) per i casi di menomazione di grado pari o superiore al 16%.
Non vi verrà risarcito in alcun modo il danno biologico nel caso di invalidità permanente compresa tra 0 e 5%,
È importante quindi avere una conoscenza delle norme riguardo la sicurezza dei luoghi di lavoro, la ricostruzione delle dinamiche, a chi spettano le responsabilità e quali siano le modalità attraverso le quali ricevere un risarcimento.
L’importanza del danno differenziale
Il danno differenziale rappresenta tutte quelle tipologie di danno che possono essere risarcite integralmente e che non vengono indennizzate dall’INAIL, ad esempio: danno, biologico, danno esistenziale, danno morale, perdita di possibilità professionali e di carriera.
Viene calcolato secondo i criteri di legge o tabellari dei Tribunali e non secondo gli importi previsti dall’INAIL, in genere inferiori.
Se non sapete come muovervi, potete affidarvi ad EffettoRisarcimento.it. Il team vi potrà aiutare ad ottenere questa tipologia di danno richiedendola agli eventuali responsabili civili e/o dalle loro assicurazioni.
Differenza tra infortunio sul lavoro e malattia professionale
Come abbiamo detto, l’infortunio sul lavoro deve avere una causa violenta scatenante. La malattia professionale si differenzia in quanto agisce lentamente sull’organismo del soggetto.
L’INAIL si occupa di indennizzare la malattia professionale ma soltanto in alcuni casi. Quali?
La malattia deve procurarvi una patologia che può essere contratta a causa di lavori rischiosi o per mansioni svolte in ambienti che inconsapevolmente sono nocivi alla salute. Non sono inclusi quindi sintomi che si presentano per cause non inerenti l’infortunio di lavoro.
Indennizzo infortunio sul lavoro
Il regime stabilito dal Dlgs. 38/2000 che introduce la indennizzabilità, da parte dell’Inail, del danno biologico per i casi avvenuti successivamente al 25 luglio 2000, prevede l’erogazione di un indennizzo in:
- Capitale una tantum, per i casi di menomazione di grado compreso tra 6% e 15%
- Forma di rendita (pensione) per i casi di menomazione di grado pari o superiore al 16%
Nel caso invece di menomazioni con un grado di invalidità permanente compresa tra 0 e 5%, l’Inail, invece, non pagherà nulla a titolo di danno biologico.
È bene sottolineare che gestire casi di infortuni sul lavoro, compresi gli infortuni in itinere, implica una vasta conoscenza della normativa in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, sulla ricostruzione delle dinamiche, le conseguenti ripartizioni di responsabilità e le modalità poi con cui ottenere il risarcimento a favore del lavoratore infortunato e dei suoi familiari.
L’importanza del danno differenziale
Il danno differenziale rappresenta una importantissima voce di danno nella quale rientrano il risarcimento totale del danno biologico (calcolandolo cioè secondo i criteri di legge o tabellari dei Tribunali e non secondo gli importi previsti dall’INAIL, normalmente inferiori) e di quello patrimoniale, oltre a tutte le altre voci di danno non indennizzate dall’INAIL come il danno esistenziale, il danno morale – anche dei familiari superstiti – la perdita di possibilità professionali e di carriera, ecc.
EffettoRisarcimento.it può aiutare i lavoratori infortunati ed i loro familiari a ottenere questa importante tipologia di danno direttamente dagli eventuali responsabili civili e/o dalle loro assicurazioni.
Differenza tra infortunio sul lavoro e malattia professionale
A differenza dell’infortunio sul lavoro, la malattia professionale è la patologia sofferta dal lavoratore la cui causa agisce lentamente e progressivamente nell’organismo di esso (cd. causa diluita, e non invece violenta e concentrata nel tempo come per l’infortunio sul lavoro).
Inoltre, perché si configuri una malattia professionale indennizzabile dall’Inail, bisogna che la causa sia anche diretta ed efficiente, in grado cioè di produrre da sola, in modo esclusivo o prevalente, la patologia sofferta dal lavoratore. E deve essere contratta nell’esercizio e a causa delle lavorazioni rischiose, sia per la lavorazione che in concreto il lavoratore svolge, sia per l’ambiente in cui la svolge, magari anche inconsapevolmente.
EffettoRisarcimento.it agisce contro il responsabile civile (NON contro l’Inail, ma ad es. contro una compagnia assicurativa) per ottenere il giusto e integrale risarcimento di tutti i danni patiti, come ad es. il danno morale, il danno biologico e patrimoniale cd differenziale.
In oltre 20 anni di attività sono già migliaia i casi di infortunio sul lavoro, anche gravissimi, risarciti a tutela di lavoratori di ogni genere, e dei loro familiari.